[cmsmasters_row][cmsmasters_column data_width=”1/1″][cmsmasters_text]
Un gruppo di giovani si incontra al Marefestival Salina e nasce un’intesa così forte da generare un’idea, quella di realizzare un progetto cinematografico insieme nella loro città del cuore: Messina.
Alessandro Genitori, regista del cortometraggio, racconta a Me Style qualche segreto del suo nuovo progetto, un lavoro 100% made in riva allo Stretto.
Si intitola “Il nostro meglio” e lui lo definisce con parole semplici ma forti al tempo stesso. «Un corto difficile, ma volevamo mandare un messaggio importante, un omaggio a tutti coloro che nei mesi difficili che abbiamo attraversato hanno dato il meglio di loro stessi. Parliamo soprattutto degli operatori sanitari, ma di tutti quelli che si sono sacrificati per il bene comune».
“I figli dello Stretto”.
La squadra che il regista Alessandro Genitori ha scelto per realizzarlo è composta totalmente da “figli dello Stretto”, messinesi e calabresi.
Regia: Alessandro Genitori.
Interprete: Sara Caridi.
Direttore della fotografia e aiuto regia: Valentina Pellitteri.
Primo operatore: Dino Costa.
Segretaria di edizione: Costanza Rizzo.
Location manager: Costantino Midolla, di Antiquarium Messina.
Figurante: Gabriella Papa.
Un progetto nato e sviluppato in Sicilia, anche grazie alla collaborazione con la Messina Film Commission.
«Il gruppo con cui ho lavorato è nato al Salina Marefestival – ha raccontato Genitori. Mentre ero lì, quest’estate, ho conosciuto questi ragazzi meravigliosi, con i quali ho condiviso questa bellissima esperienza e mi sono confrontato sulla passione comune a tutti: il cinema».
Come nasce l’idea di questo cortometraggio?
«Una mattina di lockdown mi sono svegliato e per un momento ho pensato che fosse tutto un sogno, non ho capito la realtà per trenta secondi, poi ho realizzato e da lì la creatività ha fatto il resto. Questa sensazione me la sono portata dentro nei mesi, e quando abbiamo pensato di realizzare un progetto che potesse narrare le difficoltà di questi mesi, ho preso spunto da questo ricordo che è poi diventato il progetto che abbiamo realizzato».
Come avete deciso di mettere il pratica il progetto?
«Ho parlato prima con Valentina Pellitteri, la fotografa di MareFestival, con la quale già nei scorsi mesi abbiamo iniziato a collaborare per alcuni progetti e nella chiacchiera è nata l’idea di realizzare questo lavoro a Messina. È stata lei a stimolarmi e ad incoraggiarmi a portarlo avanti. Dopo ciò ho iniziato a chiamare gli altri ragazzi e abbiamo deciso di girare.
Mi sono affidato ai miei compagni d’avventura al 100%. Dal mio canto ho portato la mia esperienza, ed è stato molto bello poterla vivere per la prima volta a Messina, realizzando un lavoro con dei ragazzi che non avevano mai vissuto un set nella loro carriera professionale. È stato interessante, e sono emerse delle bellissime sensazioni. Al di là della resa del lavoro, a cui ovviamente tengo particolarmente, porto il ricordo del piacere nel condividere questa esperienza e il desiderio reciproco di lavorare ancora insieme».
La tua prima esperienza a Messina?
«Ho girato in tutto il mondo ma “Il nostro meglio” è il mio primo lavoro a Messina. Poter dire “ciack, azione” nella mia città è stata un’emozione indescrivibile. La mia famiglia è originaria di Messina, io sono cresciuto in Francia, per un caso fortuito, ma mi sento messinese perché è la città che definisco “casa” e a cui sono più legato. Crescendo questo amore è divampato. Quando ero piccolo i miei genitori viaggiavano per il mondo per lavoro e la città dello Stretto è diventato il mio punto fermo».
Un aneddoto sul set.
«Ricordo che quando ho scelto Sara ero convinto che avrebbe tirato fuori il meglio, con la consapevolezza che era anche per lei una prima esperienza cinematografica. E sapevo che avrebbe dovuto affrontare una scena complessa, quella della rivelazione nella storia che abbiamo voluto raccontare. Quando abbiamo girato la scena, appena ho detto “stop” è scattato un grande applauso spontaneo da parte di tutti quelli che erano sul set. È stata capace di tirare fuori l’emozione giusta con una intensità incredibile».
Quando contate di presentarlo?
«Il nostro desiderio è di poterlo portare al prossimo Marefestival. Quello che sta vivendo il cinema è un momento difficile e speriamo di poter presentare il corto davanti al pubblico, appena sarà possibile farlo».
[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row][cmsmasters_row data_width=”boxed” data_padding_left=”3″ data_padding_right=”3″ data_top_style=”default” data_bot_style=”default” data_color=”default” data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_padding_top=”0″ data_padding_bottom=”50″ data_padding_top_large=”0″ data_padding_bottom_large=”0″ data_padding_top_laptop=”0″ data_padding_bottom_laptop=”0″ data_padding_top_tablet=”0″ data_padding_bottom_tablet=”0″ data_padding_top_mobile_h=”0″ data_padding_bottom_mobile_h=”0″ data_padding_top_mobile_v=”0″ data_padding_bottom_mobile_v=”0″ data_shortcode_id=”g91guz7xjn”][cmsmasters_column data_width=”1/1″ data_bg_position=”top center” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_size=”cover” data_border_style=”default” data_animation_delay=”0″ data_shortcode_id=”pm7vdllq5q”][cmsmasters_gallery shortcode_id=”qkb4flnh7″ layout=”hover” hover_pause=”5″ animation_delay=”0″]26093|https://www.mestyle.it/wp-content/uploads/2021/02/Il-nostro-meglio-set-6-150×150.jpg,26092|https://www.mestyle.it/wp-content/uploads/2021/02/Il-nostro-meglio-set-5-150×150.jpg,26091|https://www.mestyle.it/wp-content/uploads/2021/02/Il-nostro-meglio-set-4-150×150.jpg,26089|https://www.mestyle.it/wp-content/uploads/2021/02/Il-nostro-meglio-set-2-150×150.jpg,26088|https://www.mestyle.it/wp-content/uploads/2021/02/il-nostro-meglio-set-150×150.jpg[/cmsmasters_gallery][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row]