DE LUCA: DALLE 23,59 DEL 3 FEBBRAIO NON SARO’ PIU’ SINDACO DI MESSINA

“Gli asini volanti hanno avuto la meglio in consiglio comunale! L’ approvazione del bilancio è stata rinviata a martedì, l’organizzazione dei ristori è saltata a data da destinarsi ivi compreso la Messina social Card!” Così ha scritto il sindaco di Messina Cateno De Luca chiudendo una sua diretta alle 22. Ma c’è di più il sindaco ha aggiunto che non ritirerà le sue dimissioni e dalle 23,59 di mercoledì 3 febbraio non sarà più il sindaco  di Messina.

Non sono andati giù a De Luca le considerazioni mosse dai consiglieri  comunali che hanno presentato 15 emendamenti prima di procedere all’approvazione del bilancio di previsione 2021.

La risposta di De Luca non si è fatta attendere: ”Se prima c’era  l’1% che mi portava per senso di responsabilità a non abbandonare la città da domani non ci sarà più  e comunque  – ha aggiunto  il sindaco- se dimissioni saranno non significherà ritiro.” Insomma un Cateno De Luca che annuncia battaglia.

Intanto questa mattina con una nota  gli risponde il capo gruppo  di Sicilia Futura Piero La Tona. “Il Sindaco può gridare quanto vuole e continuare a gettare fango su tutti ma la verità vera è questa, certificata anche dai revisori dei conti: per far quadrare il bilancio sono state sovrastimate le entrate e sottostimate le uscite. E ci può anche stare questo, perché comunque, dicono sempre i revisori, gli equilibri anche se con difficoltà e rischi si potrebbe riuscire a mantenerli. Ma il vero nodo  è un altro -si legge testualmente  nel documento- Perché questo bilancio presenta queste criticità? Per dare i ristori a famiglie ed imprese? No, anche se il Sindaco ora tenta di aizzare chi giustamente aspetta i ristori contro il Consiglio, reo di aver rinviato di due giorni la delibera perché serve  il parere sugli emendamenti da parte degli uffici e dei revisori e anche perché dopo la discussione di ieri vuole capire meglio cosa si sta votando. La gran parte dei fondi per i ristori, per stessa dichiarazione del Sindaco in aula, sono già comunque coperti con la variazione di bilancio del 23 novembre 2020. E allora perché questa rabbia del Sindaco e soprattutto perché parlare di equilibri precari? Semplice, perché bisogna dare urgentemente a Messina Servizi ed Amam circa 8,5 milioni di euro per servizi che come dicono sempre i revisori sono importanti ma non essenziali. “

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Durante la seduta alcuni  rappresentanti di Sicilia Futura hanno presentato 13 emendamenti al Bilancio previsionale,  e gli uffici hanno chiesto  del tempo per apporre i pareri ed hanno aggiornato la seduta a martedì  2 febbraio.

Il vice presidente del consiglio Nino Interdonato e componente di Sicilia Futura ha rincarato la dose ricordando oggi a De Luca i suoi  trascorsi all’ars quando il suo deposito di centinaia di emendamenti al Presidente Lombardo rallentava l’attività della Regione.

Con serenità ( per il finale ai più già noto…)  -Conclude Nino Interdonato – attendiamo le tue ( e solo tue!!) valutazioni sull’esito della mozione di pseudo “fiducia” di mercoledì presentata dai tuoi amici.

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