Antonio Auditore è il fan numero uno di Maria De Filippi a Messina. La segue dal lontano 2000, quando andò in onda la prima puntata di “C’è Posta per te“. In questi ventuno anni il messinese ne ha viste di puntate e più di una volta ha avuto l’occasione di trovarsi nel pubblico in studio durante le registrazioni del programma.
A Me Style ha raccontato la “Queen Mary“, il lato di Maria De Filippi che possiamo di certo notare attraverso la tv, ma che dal vivo spicca ancora di più. Un aspetto tenero e umile, ma anche professionale, che l’ha resa una delle presentatrici più ammirate della tv.
Perché ti ha preso la De Filippi e “C’è Posta per te”?
Non sono un tipo che guardo molto tv, perché i miei orari di lavoro non lo permettono tanto. Ricordo che nel lontano gennaio 2000 andò in onda la prima pubblicità del programma, nella quale c’erano questi postini che pedalavano e andavano in giro per la città e tornavano in una villa dove c’era Maria seduta che chiedeva “Avete consegnato tutte le lettere?” loro rispondevano sì e lei chiedeva “Avete visto chi le manda?” e loro rispondevano “no perché tu non ce lo hai detto”. Ho pensato che potesse essere interessante e l’ho iniziato a guardare. Non mi sono mai perso una puntata e negli ultimi anni sono stato anche ospite nel pubblico.
Com’è Maria De Filippi dal vivo?
Negli anni ho sempre seguito i suoi programmi e per me è una persona straordinaria, mi piace la sua umiltà e il suo modo di porsi verso le situazioni. Soprattutto dal vivo, quando sono stato a un metro da lei, ho visto una Maria attenta, che a volte si commuove. Queste sono le caratteristiche che hanno conquistato il suo pubblico.
Tra l’altro porta la sua personalità ed empatia in ogni programma che fa. Ad Amici è molto attenta e vicina ai ragazzi, a C’è posta cerca soluzioni per far incontrare le due persone ai due lati della busta.
Molte persone dicono che qualche volta possa risultare fredda, ma posso dire che non è così. Prima della registrazione del programma entra in studio, saluta il pubblico, chiede da dove vengono.
Sei mai riuscito a parlarci, ad avere un autografo o a fare qualche foto?
No, ma uno dei miei sogni più grandi è quello di poter fare qualche chiacchiera con lei e magari una foto.
Le foto, in effetti sono l’unica cosa che non concede spesso, ma si può comprendere. Sono tante le persone che vorrebbero conoscerla ed avvicinarla, se si fermasse con tutti finirebbe di fare il suo lavoro.
Quanto dura una registrazione di “C’è Posta per te”? Come si può richiedere di partecipare nel pubblico?
Una registrazione dura in base alle storie che vengono registrate. Per essere invitati nel pubblico, c’è un numero da chiamare e poi l’azienda che si occupa degli spettatori seleziona chi invitare.
Sai qualcosa su dove può essere andato il postino quando è venuto a Messina?
So che è venuto il postino a Messina, ma non so dove sa andato onestamente, anche perché capita a volte che le persone non accettino l’invito, quindi a quel punto si decide se mandare ugualmente in onda la storia o no.