MUSUMECI VUOLE RESPONSABILITA’, DE LUCA VUOLE LA ZONA ROSSA

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“Sono certo che tornerà a prevalere la responsabilità collettiva. Sarebbe assurdo se per la indisciplina di una minoranza si dovessero pagare, ancora, costi sociali ed economici enormi.”

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci dopo aver annunciato ulteriori restrizioni nell’isola alla luce dell’assegnazione della zona arancione alla Sicilia da parte del governo nazionale.

“Una parte importante, come sempre, per garantire l’effettività di queste misure è affidata alle Forze dell’ordine – ha continuato Musumeci- Auspico pertanto che vi sia una maggiore presenza, con il ricorso a tutto il personale disponibile, anche delle associazioni di volontariato della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile.”

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Musumeci aveva già avuto un confronto con il governo centrale al quale aveva manifestato preoccupazione per la situazione nell’isola ed aveva chiesto di anticipare l’entrata in vigore della zona arancione una settimana prima rispetto al prossimo DPCM. L’ordinanza sarà valida da domani (domenica 10 gennaio) e durerà fino al 31 gennaio.

MESSINA “VUOLE” LA ZONA ROSSA

E mentre il presidente Musumeci comunicava le sue decisioni, a Messina il sindaco Cateno De Luca, al termine di una lunga giornata con botta e risposta con la locale Asp dello Stretto, inviava una nota a Musumeci per chiedere l’istituzione della zona rossa a Messina a partire da martedì prossimo 12 gennaio.

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Cosa risponderà Musumeci lo si potrà sapere solo nelle prossime ore. Intanto il sindaco di Messina va risoluto per la sua strada. Oggi terrà un comitato tecnico e stasera nel corso di una diretta comunicherà le sue decisioni per la città dello stretto, che, negli ultimi 15 giorni ha conquistato il non invidiabile primato del più alto indice di contagi in proporzione agli abitanti.

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