STRANEZZE E CURIOSITA’ DEL NATALE NEL MONDO

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Il Natale 2020 può essere senza dubbio annoverato come il più strano di sempre, causa Covid, ma di tradizioni insolite il mondo è pieno anche da prima dell’arrivo del virus. Ecco una carrellata di usanze curiose provenienti da vari angoli del pianeta.

Provenza

Qui i festeggiamenti iniziano il 4 dicembre con un curioso rito propiziatorio associato a santa Barbara, patrona dei minatori: la tradizione vuole che vengano seminati chicchi di grano e alcune lenticchie in un piatto ricoperto di muschio da annaffiare ogni giorno fino a Natale. E’ un rito di buon auspicio per il raccolto di primavera e per ottenere fortuna e abbondanza.

Repubblica Ceca

In Repubblica Ceca le donne non sposate tirano di spalle una scarpa verso la porta di casa e, se la punta è diretta verso l’uscio, significa che si sposeranno presto. Per le ragazze in cerca di marito il 4 dicembre c’è anche l’usanza di immergere un ramo di ciliegio in un vaso: se fiorisce a Natale, il matrimonio è assicurato.

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Norvegia

Secondo la tradizione norvegese, la notte della vigilia si nascondono tutte le scope per evitare che streghe e spiritelli le rubino e volino via.

Portogallo e Spagna

Il giorno di Natale soprattutto in Catalogna, si brucia il caganer, un piccolo tronco di legno cavo che è stato dipinto e nascosto per tutto il mese di dicembre fino alla notte della vigilia, quando i bambini lo colpiscono e cantano una canzone per vedere i regali uscire fuori dal tronchetto.

Ucraina

Qui l’usanza vuole che si nasconda un ragno e una ragnatela finti nelle decorazioni dell’albero di Natale: il primo che li trova, viene premiato con un anno di buona fortuna.

Russia

In Russia, dove la Natività si festeggia il 7 gennaio secondo l’antico calendario giuliano, al posto del tradizionale Babbo Natale arriva Nonno gelo, Ded Moroz, vestito con un lungo abito blu o bianco e accompagnato dalla fanciulla della Neve; la notte di Natale i ragazzi vestono pellicce di montone rovesciate, si anneriscono il viso e vanno di casa in casa cantando inni natalizi e chiedendo in cambio dolci e regali.

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Giappone

La tradizione natalizia qui mette al bando il colore rosso, simbolo di morte. E’ impossibile trovare, infatti, i tradizionali Babbo Natale con il vestito rosso e la barba bianca.

Venezuela

A Caracas, dal 16 al 24 dicembre si va a messa con i pattini a rotelle.

Messico

In Messico a mezzanotte, dopo la messa, i bambini rompono con i bastoni le pifiatas, pentole in coccio decorate dove sono conservati dolci e frutti di stagione.

Brasile

Accanto alle cerimonie religiose qui convivono riti pagani come l’offerta di fiori a Yemanja, la dea del mare e della prosperità.

 

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