“LOCKDOWN DI NATALE”: IL SETTORE “FOOD” DI MESSINA SI PREPARA

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Il lockdown di Natale è alle porte e lo  shopping è quasi al termine. Da domani, al 27 dicembre le strade dovranno svuotarsi e i negozi chiuderanno. Gli unici che potranno continuare l’attività anche nei giorni “rossi” in arrivo, saranno gli operatori del food, del delivery, il settore alimentare, i parrucchieri, le lavanderie, le edicole, ferramenta, tabacchi, farmacia e parafarmacie.

Come si stanno organizzando gli imprenditori messinesi della ristorazione che da domani  nei giorni di zona rossa potranno lavorare solo con il domicilio e con l’asporto. Lo abbiamo chiesto a quattro esponenti rappresentativi del settore food  e del delivery di Messina  Enoteca Musso, IBring, Sidis e Toronero .

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Ristorazione

Un momento difficile per il mondo della ristorazione, visto che quest’anno non si potrà pranzare al ristorante a Natale, un periodo tradizionalmente di grande lavoro.

«Non poter aprire nei tradizionali giorni delle feste è un duro colpo – ha affermato Franco Vinci del Toronero – tuttavia ci siamo organizzati con l’asporto e con il domicilio. Sui social stiamo promuovendo i nostri servizi ed i nostri clienti stanno facendo diverse ordinazioni. Quest’anno va così».

Delivery

La parola d’ordine di questo Natale sarà delivery, uno dei servizi che più ha funzionato durante il lockdown e che sarà attivo anche per le feste.

«Abbiamo rafforzato la nostra squadra di driver – ha raccontato Alessandro Pelle di IBring – per l’aumento della richiesta di servizio ai ristoranti che lavoreranno con asporto durante questi giorni di lockdown natalizio. Abbiamo già tante prenotazioni, ma a queste si aggiungerà il servizio giornaliero a pranzo e cena».

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Settore alimentare

Il servizio a domicilio continua ad essere una scelta importante anche per i supermercati, con un aumento della richiesta in questi giorni.

«Stiamo rafforzando le consegne a domicilio – ha sottolineato Giovanni Capone del Sidis 3.0 – soprattutto di cesti e prodotti natalizi del nostro territorio, che ci sono molto richiesti. Al di là di questo per i supermercati le restrizioni non cambiano nulla perché potremo rimanere comunque aperti ».

Nel settore alimentare rientrano anche le enoteche, che rimarranno aperte il 24 dicembre.

«Lavoriamo con asporto e facciamo anche consegne – ha spiegato Ivan Catanzaro dell’Enoteca Musso. Non ci aspettiamo un flusso esagerato di clienti l’ultimo giorno prima di Natale, perché secondo noi le persone si sono attrezzate prima, sia per quanto riguarda i regali che la spesa per casa».

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