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E’ stato giustiziato nella notte in Indiana Brandon Bernard, 40 anni, nonostante le tante richieste di clemenza, tutte respinte dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Bernard era stato condannato per omicidio nel 1999, quando era solo un adolescente, il più giovane detenuto nel braccio della morte ad essere giustiziato negli ultimi 70 anni.
Record di esecuzioni sotto la presidenza Trump
Da ben 130 anni, inoltre, non venivano effettuate esecuzioni capitali durante il periodo di transizione presidenziale. Ma la stessa sorte di Brandon Bernard toccherà ad altre quattro persone prima della fine della presidenza Trump, che raggiungerà il record di pene di morte in oltre un secolo.
Le ultime parole di Bernard
Bernard è stato dichiarato morto giovedì alle 21.27 ora locale (3.27 italiane) in un penitenziario nella città di Terre Haute. Le sue ultime parole il 40enne le ha rivolte alla famiglia delle vittime per scusarsi di quanto aveva commesso. Bernard era stato condannato a morte perché coinvolto nell’omicidio di due persone nel giugno 1999. Faceva parte di un gruppo di cinque adolescenti accusati di aver rapinato le due vittime e di averle costrette a salire sul retro della loro macchina in Texas, prima di ucciderle. A fare fuoco era stato un complice diciannovenne di Bernard, mentre lo stesso Bernard poi aveva incendiato l’auto.
Gli avvocati della difesa avevano sostenuto che le due vittime erano probabilmente morte prima dell’incendio appiccato da Bernard. In un secondo momento avevano chiesto l’ergastolo senza condizionale, perché Bernard era stato un detenuto modello.
La campagna per salvargli la vita
In questi anni anche alcuni dei giurati avevano chiesto a Trump di commutare la condanna a morte di Bernard e persino la star dei reality tv Kim Kardashian si era mobilitata, invitando i suoi fans a sostenere la campagna per fermare l’esecuzione.
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