Un filo sottile fatto di paure, sogni e speranze, quello su cui l’equilibrista bambino, Paolo Palumbo, 23 anni malato di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), cerca quotidianamente di mantenersi in equilibrio. Un “filo” raccontato dal bellissimo e toccante singolo “Quella notte non cadrà.” una produzione di Enrico Melozzi in collaborazione con l’estroso Achille Lauro, che stupisce sempre, stavolta per la sua sensibilità.
LA STORIA DI PAOLO
Paolo a soli 18 anni ha visto totalmente la sua vita stravolta da una malattia così invalidante come la SLA. Il suo sogno di fare lo chef è stato improvvisamente spazzato via da una sedia a rotelle, mentre un sondino che continuamente lo alimenta lo tiene in vita.
Seppur privato di una vita normale a Paolo non manca mai la sua quotidiana iniezione di coraggio alimentata dall’amore della famiglia e degli amici che lo sostengono anche davanti ai duri ostacoli da superare.
Una storia fatta di fragilità, difficoltà, forza e tenacia, quella raccontata dalle animazioni di Giovanni e Marcello Crispino per Uollascomix all’interno del video. Mestyle attraverso le parole di Marcello, vi porta proprio all’interno del videoclip svelandovi le considerazioni di chi, realizzandolo, ha dovuto interpretare e toccare con mano la storia di Paolo.
- Marcello, com’è stato conoscere Paolo ed approcciarsi ad un progetto così carico di significato?
“Prendere parte ad un progetto così importante è stato per noi un enorme piacere. Abbiamo conosciuto Paolo quest’anno al festival di San Remo con la canzone Io sto con Paolo, nella quale a grandi linee veniva raccontata quella che è la sua storia sicuramente molto profonda e toccante. Da lì poi, abbiamo iniziato a conoscerlo e ad interessarcene sempre di più.”
- E lavorare insieme a lui?
“Paolo è una persona molto forte, nonostante le sue condizioni si accetta per quello che è, lui chiede solo che tutti lo accettino e si accettino per quello che sono. La sua giovane età gioca a suo vantaggio e forse è proprio questo ciò che più alimenta la sua forza e lo rende dopotutto felice, e cioè la voglia di vivere e di realizzare i propri sogni come ogni ventenne.”
- Avete conosciuto e “toccato con mano” la sua storia e idealmente, attraverso la realizzazione del video, avete indossato i suoi ed i panni di tanti malati come lui, come avete vissuto tutto questo?
“Entrare in quella che è la sua storia, trovarne e realizzarne gli elementi che maggiormente gli rendessero giustizia è stata sicuramente la sfida più grande. Rappresentare quello che è Paolo nella maniera più veritiera possibile, con i suoi disagi, le sue difficoltà, i suoi sogni e le sue speranze è stato complesso, ma grazie ai dettagli della storia forniteci del padre siamo riusciti in tempi strettissimi nel nostro intento.”
- Cosa vi ha lasciato questo progetto e quanto ha influito, se lo ha fatto, all’approccio alla vostra vita?
“Ogni progetto realizzato lascia qualcosa all’interno di chi lo crea, perché in qualche modo, seppur indirettamente, ne racconta un aspetto. In particolar modo, questo ci ha colpiti e fatto riflettere molto, innanzitutto per la difficoltà della tematica che è difficile da interpretare e da capire se non toccata con mano e poi per quella che è stata la sua realizzazione che, speriamo venga percepita come il messaggio di forza e speranza caratteristico di Paolo.”
- Cosa vi ha detto Paolo dopo aver visto il video?
“A Paolo il video è piaciuto molto. Era molto entusiasta del progetto in generale e della collaborazione con Achille Lauro. Il lavoro dietro è stato senza dubbio impegnativo, ha richiesto l’utilizzo di macchinari e tecnologie molto complesse per fare emergere quella che era la sua voce, che come dice lui stesso: fa rumore anche nel silenzio”.
- Quali emozioni trasmetterà a chi guarderà il video?
“Speriamo di trasmettere quelli che sono maggiormente i tratti distintivi del carattere di Paolo. Che la sua forza e determinazione possano essere d’esempio per tutti coloro che nella vita affrontano difficoltà, piccole o grandi che siano. Un esempio di coraggio e tenacia per tutti noi, un incoraggiamento a perseguire i propri sogni e custodire la bellezza della vita proprio come Paolo fa.”
«Quella notte non cadrà» già in radio dalla scorsa settimana, vede “duettare” Paolo con Achille Lauro, la voce è stata presa da alcuni vecchi whatsapp quando Paolo ancora parlava. Il produttore Enrico Melozzi li ha sintetizzati creando un software che gli ha permesso di cantare un po’come prima della malattia. In un certo senso, anche se il destino gli ha tolto la voce lui ha trovato il modo per farla ascoltare.
Fra note e parole, la video/narrazione animata di Giovanni e Marcello Crispino, non si limita ad essere semplicemente ciò che è, la storia toccante e profonda di Paolo, ma si tramuta in simbolico e chiassoso messaggio di speranza che esorta a gioire della vita, a “convivere con la tigre” simbolo delle difficoltà e degli ostacoli che essa stessa ci sottopone ed a tirare fuori “l’equilibrista bambino” presente in ognuno di noi, “in equilibro sopra un filo, come fosse un gioco di prestigio, con l’illusione che mai cadrà”.
La canzone con Achille Lauro è solo la prima di un album in uscita nel 2021, con altre importanti collaborazioni.