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L’ha pubblicata poco prima di mezzanotte la sua nuova ordinanza il sindaco di Messina Cateno De Luca. Una serie di pagine dettagliate, ma anche una raccomandazione: “Anche a Messina Ci siamo adeguati alle disposizioni nazionali e regionali essendo stata la Sicilia classificata zona gialla. La raccomandazione per tutti, rimane quella di non comportarci come se il pericolo di contagio non esistesse più.”
Ed ecco cosa cambia, o meglio ecco quanto già previsto in base ai dpcm nazionali e regionali.
I negozi potranno riaprire con i consueti orari. I bar, ristoranti, pub, pizzerie, cocktail bar potranno restare aperti fino alle 18, ai tavoli potranno accogliere un massimo di 4 persone a meno che non siano conviventi.
Dopo le 18 e fino alle 22 le attività di ristorazione resteranno aperte esclusivamente per l’asporto, consentito senza limiti di orario il delivery.
Nessuna limitazione di orari per gli studi professionali, ma qui ci aveva già pensato il Tar la scorsa settimana respingendo i limiti della precedente ordinanza De Luca.
ORARI E DIVIETI
Nessun cambiamento sul “copri fuoco” che resta invariato alle 22, in linea ovviamente con le norme già vigenti. Resta il divieto di fermarsi, sostare con persone nelle strade e nelle piazze di tutto il territorio comunale.
LA SCUOLA E GLI ASILI.
Su questo punto il sindaco di Messina Cateno De Luca è fermo: se non prima saranno completate le attività di screening epidemiologico che dovrebbero partire da mercoledì a Messina le scuole non riaprono. Com’è noto le lezioni negli istituti di ogni ordine e grado sono sospese per una settimana, nonostante la Sicilia sia nell’area gialla che consente lo svolgimento delle lezioni in presenza. Possono riaprire, come lo stesso sindaco scrive nella sua pagina facebook gli asili nido, le ludoteche, pubbliche e private.
Annunciando stasera la sua presenza alle 22 all’Arena di Giletti, il sindaco nel suo post cita il parere del professore Antonello Giarratano, componente del Comitato tecnico scientifico regionale per l’emergenza Covid che ha manifestato perplessità al giallo che ha ‘regalato’ alla Sicilia -si legge- un regime più leggero di restrizione. Per me, ed è un parere condiviso dalla maggioranza dei colleghi, la Sicilia è ancora arancione, sicuramente sotto il profilo dei ricoveri negli ospedali e in terapia intensiva. Non comprendo questa alternanza cromatica che rischia di creare danni molto seri”.
Insomma, l’opinione del sindaco di Messina Cateno De Luca è molto chiara.
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