BLACK FRIDAY, NESSUN RINVIO. SI FARA’ IL 27 NOVEMBRE

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Il Black Friday sarà una ghiotta occasione per i consumatori e per gli operatori dell’e-commerce, non c’è dubbio. Ma le imprese fisiche del commercio, già in ginocchio per la crisi derivata dalla pandemia e per le restrizioni a cui sono sottoposte, saranno avvantaggiate rispetto ai colossi delle vendite online?

E’ Confesercenti ad entrare nel merito della questione presentando un esposto all’Antitrust per denunciare la disparità di condizioni tra i negozi tradizionali e gli operatori online e chiedendo al Governo di posticipare il Black Friday, in programma venerdì 27 novembre. “La situazione di sofferenza delle imprese del commercio –ha spiegato Confesercenti nell’esposto – è ulteriormente aggravata dalla sperequazione delle condizioni che si realizzano tra negozi “fisici” e commercio online: mentre l’attività dei primi è sospesa tout court, il canale delle vendite web, la cui attività non solo è consentita, ma promossa dagli interventi normativi anti-covid, di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio, trasferendo, inoltre, all’estero una parte importante della ricchezza generata dagli acquisti realizzati on line”.

Il no del Governo

Il due di picche alla richiesta dell’Associazione di Categoria arriva però dal Governo dopo una giornata di confronto. Dal dibattito e da un sondaggio informale svolto dai Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico non è emersa una posizione unitaria tra i rappresentanti dei commercianti sull’eventualità di fare slittare il venerdì nero dello shopping a dicembre come avvenuto in Francia. Dunque il Black Friday si farà come stabilito il 27 novembre.

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Negozi tradizionali VS e-commerce

La sfida è ardua se si considera che durante la pandemia mentre le vendite di Amazon solo letteralmente decollate in tutto il mondo, a causa delle restrizioni che impongono alla gente di restare a casa il più possibile, sul versante del commercio tradizionale si sono moltiplicate a dismisura le saracinesche abbassate. 

La soluzione francese

La richiesta di Confesercenti aveva preso spunto da quanto accaduto in Francia, dove il Black Friday è stato posticipato al 4 dicembre, dopo la fine del lockdown deciso da Macron. E’ stato il Ministero delle Finanze ad invitare i rivenditori online a posticipare l’evento, trovando una risposta positiva da tutti gli operatori dell’e-commerce e persino da Amazon.

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Ma in Italia Amazon non ci sta

Risponde così Amazon Italia in merito all’ipotesi di posticipare il Black Friday: “Sin dall’inizio della pandemia, abbiamo lavorato duramente per garantire la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, supportando le 14.000 piccole imprese italiane che vendono nel nostro negozio e fornendo un servizio su cui i nostri clienti italiani fanno affidamento e che apprezzano. Il Black Friday è un importante evento di vendita per le piccole imprese, con oltre la metà di tutte le vendite annuali su Amazon provenienti dalle PMI. Nel 2019, quasi 600 piccole imprese italiane hanno superato il milione di dollari di vendite su Amazon, mentre le vendite export totali dei nostri partner di vendita italiani hanno superato i 500 milioni di euro. Abbiamo investito più di 5,8 miliardi di euro in Italia dal 2010 e abbiamo creato oltre 1.600 posti di lavoro nel 2020. Ora abbiamo più di 8.500 dipendenti in Italia”.

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