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La Sicilia resta arancione e non tardano ad arrivare misure ancora più restrittive di quelle a cui siamo stati costretti ad abituarci. E’ di ieri sera l’Ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, che stabilisce la chiusura domenicale e nei festivi di tutte le attività commerciali inclusi i mercati rionali e la vendita ambulante, fino al 3 dicembre.
Evitare gli assembramenti
“Siamo in una fase di grande attenzione – ha detto il Governatore- e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un’ordinanza che ha l’obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento che abbiamo visto in tante immagini pubblicate dai mezzi di comunicazione. Chiediamo a tutti uno sforzo nelle prossime importanti giornate”.
Le attività che possono restare aperte
Dal provvedimento restano escluse le attività essenziali ovvero farmacie, parafarmacie, tabaccherie, edicole, domicilio per i prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
Tutelare gli operatori sanitari
Una decisione necessaria ha sottolineato Musumeci, per la tutela degli “operatori della sanità che stanno dimostrando una capacità di intervento senza precedenti, ma lo dobbiamo anche a tutti gli operatori economici che stanno affrontando un momento difficile e, in definitiva, lo dobbiamo a noi stessi, perché bisogna ritornare a una vita il più possibile normale nei tempi che la pandemia impone”.
A Messina un’altra stretta in arrivo
Intanto è attesa per le 18.30 la diretta del sindaco di Messina Cateno De Luca in cui il Primo Cittadino renderà noti i contenuti della sua nuova Ordinanza. Come già annunciato, si prevede la chiusura dei negozi alle 18, Il divieto di stazionamento in strade e piazze tradizionalmente vocate al “passeggio” e la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. In queste ore sono ancora aperti i tavoli di confronto con le Associazioni di categoria, che si sono opposte fermamente alla paventata chiusura delle attività commerciali alle 18 ed hanno rilanciato proponendo una diversificazione degli orari, in particolare per i supermercati si chiede di protrarre l’apertura alle 20 e alle 21 per i locali che fanno asporto.
Il post di De Luca su Facebook
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