Si concluso a tarda sera il nuovo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi on line per varare un’ordinanza per arginare l’aumento dei contagi nella città di Messina.
Erano presenti il sindaco Cateno De Luca, il prefetto Maria Carmela Librizzi, rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’Asp.
Il provvedimento non è stato ancora varato, ma già si conoscono le principali disposizioni che saranno valide per due settimane e precisamente da sabato 21 novembre fino al 5 dicembre.
Fra le misure allo studio in queste ore è prevista la chiusura dalle 18 alle 22 dei luoghi a rischio assembramento, la chiusura di tutte le attività commerciali alle 18,00 compresi i supermercati e l’asporto. Sarà consentito solo il delivery. Potranno restare aperti dopo le 18,00 solo le farmacie, le edicole, le rivendite di tabacchi, i distributori di carburante. Non c’è ancora nero su bianco ma le principali disposizioni sono queste.
Inoltre, Nel weekend dalle 18,00 scatterà il divieto generalizzato di sosta e permanenza nelle strade del territorio comunale. Si potrà transitare verso una destinazione, ma non ci potrà fermare in nessun posto.
I contenuti dell’ordinanza sono ancora al vaglio studio delle istituzioni, per domani è previsto un nuovo vertice.
Intanto, la notizia della possibile chiusura anticipata alle 18,00 di tutte le attività commerciali supermercati compresi ha già messo in agitazione numerosi commercianti già fortemente penalizzati in questo difficilissimo momento sociale.
Il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella in merito al provvedimento che il sindaco di Messina De Luca si appresta a varare ha dichiarato che “Premesso che siamo assolutamente concordi sulla necessità di contenere l’emergenza contagi e porre un freno agli assembramenti non si comprende -ha dichiarata Palella- perché si debba continuamente infierire sui commercianti, categoria letteralmente in ginocchio e che fin dall’inizio della pandemia ha pagato e continua a pagare un prezzo altissimo. Dunque pur condividendo le premesse che risiedono alla base dell’azione del Sindaco, non possiamo però condividere le misure che si prepara ad adottare. Chiediamo al Primo cittadino di cercare di raggiungere gli obiettivi che si è posto e che, ribadiamo, sono condivisibili, trovando soluzioni diverse che non colpiscano ancora una volta il commercio”.