“Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di persone ricoverate ma c’è l’alta probabilità che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive e mediche”, lo ha detto il premier Conte introducendo le nuove misure che entreranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre e fino al 3 dicembre.
Dopo una giornata di snervante attesa, in base ai suoi parametri, la Sicilia, insieme con la Puglia è stata ritenuta area arancione.
Queste le misure previste:
- Bar e Ristorante chiudono 7 giorni su 7. Sarà consentito solo l’asporto ma fino alle 22 ma potrà essere effettuato il domicilio.
- Previsto il divieto di “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza” salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità. Resta consentito accompagnare i ragazzi a scuola.
“Le ordinanze del ministro della Salute non saranno arbitrarie o discrezionali perché recepiranno l’esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente” con i “rappresentanti delle Regioni”, ha sottolineato Conte in conferenza stampa in tv.
“Già questa settimana porteremo in Consiglio dei ministri, dovremo farcela già domani sera, un nuovo decreto legge” per i ristori
Questi gli altri provvedimenti che saranno valide in tutte le aree:
Coprifuoco alle 22, ma fino alle 5 del mattino si potrà circolare per motivi di salute, lavoro o altre urgenze, da documentare tramite autocertificazione.
La Didattica a Distanza integrale per le scuole di secondo grado. Diventa obbligatoria la mascherina per gli alunni delle scuole elementari e medie, anche al banco, tranne che per quelli di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con disabilità o con patologie incompatibili con l’utilizzo del dispositivo. Ci sarà anche la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte dei concorsi pubblici e privati e degli esami di abilitazione alle professioni, “a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica”.
Chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi;
Chiusura di Musei e mostre;
Chiusura di corner per scommesse e giochi;
Riduzione della capacità dei trasporti pubblici al 50%;
Limitazioni negli spostamenti da e verso le regioni più a rischi
Le regioni comprese nell’area gialla, con criticità moderata, sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria,Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia
“Nell’area arancione, con criticità medio alta,Puglia e Sicilia“.
Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle D’Aosta rientrano nell’area rossa”,
Il rientro di una regione in un’area o un’altra dipenderà dall’andamento dei contagi che dovranno essere valutari in un arco minimo di 14 giorni.
Tutti gli altri dettagli saranno contenuti nel DPCM che sarà pubblicato domani.
Intanto il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci ha definito irragionevole ed assurda la scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a “zona arancione”
L’ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Parlando dei dati Musumeci ha aggiunto che oggi la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a “zona gialla”.