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Sul corpo di Viviana Parisi sono stati rinvenuti lividi, tumefazioni, ferite su più parti che, secondo gli avvocati Claudio Mondello e Pietro Venuti legali di Daniele Mondello, non sarebbero da attribuire al contatto di una caduta dall’alto con il terreno sottostante.
E non solo. Sul corpo della donna si trovavano alcune frasche che nel caso di una caduta dall’alto, ovvero dal traliccio della pubblica illuminazione poco distante il quale è stato rinvenuto il corpo, non si sarebbero potute trovare poichè la zona appare scevra da questo genere di vegetazione .Questo -hanno detto i legali- fa ipotizzare che siano state portate lì da qualcuno”.
Ed ancora se Viviana fosse caduta dal traliccio- hanno concluso- i ramoscelli si sarebbero dovuti trovare sotto il cadavere e non sopra, oppure si sarebbero dovuti rompere a causa dell’ impatto con il terreno.
Per verificare se su questi rami si trovi del sangue o tracce biologiche i due avvocati hanno presentato un’istanza al Procuratore Angelo Cavallo.
Intanto proseguono le indagini della Procura che attende il deposito delle relazioni dei medici legali e delle altre figure specializzate chiamare a chiarire le circostanze della morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello. Queste dovrebbero giungere entro le prossime settimane, così come anche i rilievi dei periti autostradali incaricati di chiarire quali conseguenze può avere provocato nella donna e nel bambino l’incidente avvenuto nella galleria Pizzo Turda fra l’Opel Corsa della Parisi con il mezzo delle manutenzioni.
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