“Non possiamo perdere tempo, dobbiamo scongiurare in tutti i modi un nuovo lockdown che il paese non può permettersi.” Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte iniziando l’attesa conferenza stampa per presentare le disposizioni del nuovo DPCM.
Ecco i provvedimenti più significativi.
Le attività di ristorazione, dai bar ai ristoranti, alle pasticcerie saranno consentite dalle 5 del mattino a mezzanotte. Le attività di somministrazione al banco saranno consentite fino alle 18. Nei ristoranti e negli altri esercizi sarà consentito l’accesso al tavolo per sole 6 persone. Inoltre tutti i ristoranti dovranno affiggere il numero di persone che il locale può accogliere.
I sindaci possono disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private
Senza limiti di orario il delivery e l’asporto, nessuna limitazione di orario per gli esercizi di ristorazione presenti nelle autostrade, negli aeroporti e nelle stazioni.
Le sale bingo dovranno chiudere alle 21.
L’ attività scolastica continuerà in presenza, anche se saranno previsti orari flessibili dalle 9 e ove, possibile anche turni pomeridiani. Stessa cosa per le Università.
L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale
Vietate sagre, fiere locali fatte salvi gli eventi a carattere nazionale. Le riunioni dovranno svolgersi a distanza salvo quelle che esplicitamente non possono prevederlo.
Lo smartworking deve essere incentivato almeno fino al 75%, i mezzi pubblici viaggeranno con una capienza fino all’80%.
Il nodo delle palestre.
Si è dibattuto molto su questo punto ha detto il presidente Conte, non tutte le strutture rispettano i protocolli, pertanto si è deciso di far adeguare ai protocolli di sicurezza le palestre e fra una settimana si vedrà se la situazione sarà migliorata. Caso contrario verranno chiuse. Stessa sorte riguarda le piscine.
“Stiamo chiedendo nuovi sacrifici – ha dichiarato il presidente Conte- ma la situazione critica richiede massima attenzione e non si può perdere più tempo.
Con questo Dpcm dobbiamo predisporci per elargire ristori per chi soffrirà per queste misure. Ci sono quattro miliardi – ha aggiunto Conte -. Alcune somme devono essere disponibili entro fine anno. Non possiamo permetterci di affrontare una elargizione a pioggia. Ora la strategia è cambiata. Ci sono dei segnali di ripresa economica che ci fanno piacere, parlo del terzo trimestre. Dobbiamo continuare a correre, ma ristorare con criteri selettivi per chi ha davvero bisogno. Dobbiamo usare le risorse con avvedutezza. Non faccio previsioni sulle ferie natalizie. Io dico che occorre rispettare tutte le regole. Affrontiamo questo momento con fiducia e auguriamoci che potremmo riprendere quanto prima le attività di svago”.
Il DPCM sarà pubblicato a breve, ma già da subito sono scattate le polemiche da parte delle categorie colpite dai nuovi veti.
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