[cmsmasters_row][cmsmasters_column data_width=”1/1″][cmsmasters_text]
“Qualcosa è successo”. Lo ha detto nel video Daniele Mondello che non si rassegna alle ipotesi emerse in questo mese per fare luce sulla morte della moglie Viviana Parisi e del figlio Gioele. Daniele oggi è tornato sul luogo della tragedia ed ha ripercorso quel tratto che potrebbe avere fatto Viviana dopo l’incidente.
Il video postato sulla sua pagina facebook in poche ore ha superato le 40.000 visualizzazioni ed i 1700 commenti, quasi 200 le condivisioni e 3000 sono state le reazioni. In tanti di questi, si leggeva a non arrendersi a cercare la verità.
Verità che a fari spenti, lontano dal clamore, la procura di Patti sta cercando incessantemente senza tralasciare nessun particolare e utilizzando tutti i mezzi possibili e importanti professionalità . Al policlinico di Messina proseguono gli esami sui resti del corpo di Gioele ed è stato richiesto anche l’intervento di un odontoiatra. Ma ci vorrà del tempo per avere un quadro chiaro della situazione, tempo che la procura si prenderà tutto.
Nel video Daniele Mondello è tornato a puntare l’indice sul modo con cui sono state condotte le ricerche della moglie e del bambino. Nel tratto mostrato (circa 17 minuti) ha fatto vedere che quella campagna non lontano dal traliccio dove è stata rinvenuta morta la Parisi in realtà più che un bosco era un sentiero e la statale si trovava nelle vicinanze.
Non è la prima volta che Daniele Mondello affida i suoi pensieri alla sua pagina Facebook. Lo aveva fatto alcuni giorni fa a distanza di un mese esatto dalla scomparsa della moglie e del piccolo Gioele.
“Amore mio non posso fare molto per cambiare le cose ma finché avrò fiato e il mio cuore continuerà a battere farò di tutto per te e per il nostro piccolo per sapere cosa è successo. Mi mancate immensamente”.
Con queste parole ha concluso il suo messaggio. Intanto sono sempre tanti i dubbi da sciogliere sulla vicenda, uno su tutti riguarda l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto il 3 agosto all’interno della galleria Pizzo Turda, quale dei due mezzi è andato contro l’altro? Una domanda alla quale, insieme a molte altre, risponderanno dopo i necessari accertamenti i periti incaricati di fare luce sul sinistro.
L’incidente non è stato lieve come inizialmente detto, ma di una certa entità, uno scontro che può avere scosso Viviana Parisi prima di allontanarsi nelle campagne circostanti. Proprio da questo -ha sostenuto l’avvocato Nicodemo gentile che con Antonio Cozza assiste Luigino Parisi, papà di Viviana- bisogna partire per capire alcune condotte successive che hanno preceduto la tragedia. L’ urto potrebbe aver fatto sobbalzare il bambino nell’abitacolo.
Al vaglio degli esperti anche la ricostruzione dei fatti riferita dagli operai del furgone che si è scontrato con l’auto della Parisi.
[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row]