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È ufficiale: l’appuntamento con l’impresa di Maurizio Schepici e il suo Tommy One è fissato domani mattina intorno alle 9,30, alla Marina di Nettuno. Il campione di offshore insieme a Giampaolo Montavoci, uno dei piloti più esperti del campo, affronteranno la sfida di superare il record mondiale nel tragitto Messina-Vulcano-Messina.
Il record da superare è di 80 miglia da percorrere in meno di un’ora a bordo del “Tommy One”: l’imbarcazione costruita per l’occasione, nei cantieri METAMARINE, con struttura in kevlar, pvc espanso ed ancora kevlar.
I due campioni hanno raccontato i dettagli dell’impresa qualche giorno fa. Le ultime prove tecniche sono al termine, non resta che riscaldare i motori: «Sono mesi che ci prepariamo per raggiungere questo record – ha concluso Schepici – a fronte dell’emergenza mondiale causata dalla pandemia. Sono, inoltre, molto contento di poter fare il tentativo nella mia città e lungo le sue coste che tanto amo».
Sarà Nautica Femminò a fornire tutti i supporti necessari per affrontare e vincere la grande sfida, che i messinesi attendono con emozione.
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LA SINERGIA TRA UNIVERSITÀ E UIM
Nell’attesa della grande sfida, questa mattina, alla Marina del Nettuno, è stato siglato un accordo di collaborazione della durata di 5 anni, con opportunità di rinnovo, tra l’Università di Messina e la UIM, Federazione Mondiale di Motonautica.
L’Ateneo peloritano ha infatti dato un contributo importante alla realizzazione del Tommy One. Parte delle sue componenti sono state infatti realizzate con il lavoro e la partecipazione attiva del laboratorio di Progettazione Nautica e Industriale del Dipartimento UniMe di Ingegneria.
L’UIM svilupperà, assieme all’Ateneo, sinergie su ambiti di comune interesse tra i quali conferenze tecniche e scientifiche, programmi ed attività per ricercatori e dottorandi di ricerca e per studenti e laureati attraverso tesi di laurea, stage e tirocini.
«Ringrazio il dott. Raffaele Chiulli (Presidente UIM e GAISF)– ha commentato il Rettore Salvatore Cuzzocrea – per aver creduto nella nostra Università e per aver siglato l’Accordo che è frutto di una lunga collaborazione consolidatasi nel tempo e di un rapporto di fiducia instauratosi dopo aver testato le qualità delle nostre eccellenze. Sulla barca c’è tanto del nostro Ateneo, anche in termini di sicurezza e sostenibilità ambientale, e sono felice che Maurizio Schepici, insieme al copilota, abbia scelto la sua città per tentare di stabilire il nuovo record».
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