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E’ cambiato il volto della città mamertina nel fine settimana. Si è aperta una grande area pedonale che ha consentito ai milazzesi di cenare sotto le stelle e nel cuore del loro centro. La giornalista Rossana Franzone racconta l’esperimento, perfettamente riuscito.
Grandi spazi, tante biciclette, gente che passeggia tra i ristoranti e i locali della movida. L’area pedonale stravolge l’aspetto di Milazzo e regala alla gente quella tranquillità che tutti cercavano. Dopo settimane di incertezze, legate allo stop imposto dal contenimento del Covid 19, la soluzione adottata dall’amministrazione Formica per consentire ai locali del centro cittadino di utilizzare più spazi per le loro attività, riscuote successo.
COME E’ ANDATA
Nei primi due giorni di un esperimento messo in atto con non poche difficoltà, la città ha risposto bene. Centinaia le persone che tra venerdì e sabato hanno animato gli spazi interdettI alle auto. Dalle famiglie che già dalle prime ore della serata passeggiano in strada con i propri figli, al popolo della notte fatto dai ragazzi che popolano la movida milazzese.
«Dobbiamo rivedere ancora alcune cose – precisa il sindaco Giovanni Formica – soprattutto legate alla viabilità ma sono soddisfatto. Vedo questa città che cerca di rinascere seppur con grandi sacrifici». Dalla prossima settimana, per esempio, promette il primo cittadino ci sarà più musica. «I proprietari si stanno già organizzando e noi stiamo pensando di allestire un piccolo palco per consentire la musica dal vivo nel pieno rispetto della mia ultima ordinanza e delle norme imposte dall’ultimo decreto ministeriale».
COME SI PRESENTAVA MILAZZO
La musica dal vivo, per esempio, ha sempre caratterizzato il Clap. Locale che da ieri ha sistemato parte dei suoi tavoli proprio ai piedi della Fontana di Via Francesco Crispi creando un ambiente di grande suggestione.
Ieri sera, invece, già il Bukowski – Mestoli & Miscele, uno dei locali più frequentati della città del Capo, ha fatto assaporare ai suoi clienti la musica di un gruppo che si è esibito dal vivo. «Stiamo ricominciando – dicono Simone Gugliotta e Raffaele Fazio – a piccoli passi. Ai nostri clienti oltre i cocktail per il dopo cena, nostro punto di forza, proponiamo un nuovo menù per la ristorazione».
Stessa soluzione ha adottato Doppio Gusto dei fratelli Maiorana, noto ristorante milazzese che già da diverse sere offre ai suoi clienti un piacevole sottofondo musicale. Mentre la pizzeria Doppio Zero ha messo in atto, invece, un’iniziativa green delimitando l’area del nuovo spazio concesso dall’amministrazione comunale con le biciclette. «Siamo rimasti sorpresi – dicono i proprietari Francesco Gitto e Stefano Scibilia – dal numero sempre in crescita di persone che vengono a mangiare da noi con i mezzi a due ruote»
Bel punto di ritrovo continua ad essere Pane Mortadella e Champagne locale che si trova accanto alla nota gelateria Sike di Rosario D’Angelo, gelatiere con riconoscimenti a livello nazionale. La sua è tra le quaranta gelaterie migliori d’Italia.
La nuova area, comunicata per tempo e riproposta sui canali social del Comune grazie anche alle elaborazioni grafiche coordinate dall’assessore Ginevra Schiavon con l’ufficio stampa dell’Ente, è in continuità con la già esistente isola pedonale di Via Medici dove, ormai da anni, si trova uno dei locali più importanti della movida mamertina il B71 di Peppe Barbera. Luogo d’incontro cittadino di tantissimi giovani. Sempre nel salotto della città c’è la pizzeria La Chinta.
Una terza area pedonale è stata istituita nella piazzetta del Tono dove si trova Ngonia Bay. Una delle strutture più grandi di Milazzo che negli ultimi anni è diventato un piacevole posto dove trascorrere una serata in riva al mare.
Fuori dall’area pedonale ma altrettanto ricercato per la particolarità dei piatti proposti, nella maggior parte dei casi palermitani, è Totù di Christian Guercio
LA RISPOSTA DELLA GENTE
Più famiglie il venerdì, soprattutto nei ristoranti, più giovani ieri sera che per tradizione preferiscono il sabato per uscire. Tantissime le persone che si sono riappropriate della loro città e l’hanno vissuta in quegli spazi solitamente preclusi alle persone; una piccola rivoluzione che certamente è piaciuta, da migliorare magari, e, che caratterizzerà l’estate appena iniziata anche a Milazzo, un’estate da vivere all’aperta per lasciare alle spalle il lungo periodo buio del lockdown.
Rossana Franzone
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