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Loredana Polizzi della Multisala Apollo parla del futuro del cinema, in estate si attende una ripresa ma i dubbi non mancano.
“Il coronavirus ha colpito il cinema nella sua essenza: la socialità, proprio nel punto in cui il grande schermo era un modo diverso per trascorre una serata e diventava occasione principe di aggregazione.” Non ha dubbi l’operatrice culturale e imprenditrice Loredana Polizzi titolare insieme al marito Fabrizio La Scala della Multisala Apollo e dell’ Hotel Residence Cine Apollo. L’abbiamo incontrata nella sua struttura ferma ormai dallo scorso marzo in attesa di nuove disposizioni.
“Ancora non vediamo la luce in fondo al tunnel. – Dichiara. – Ma non perché siamo pessimisti, ma perché non vediamo una soluzione dal punto di vista sanitario, la malattia è tutt’altro che sconfitta, se non prima questo avverrà sarà difficile progettare un futuro sereno per il cinema e per gli eventi in genere.”
- Una soluzione per il grande schermo ci potrebbe essere, si parla di posti a distanza sociale e biglietti on line, come già avviene per altre attività anche il mondo ludico si muoverà su prenotazione.
“In questo senso noi eravamo già organizzati, rimodulare i posti in base alla distanza sociale non sarà un problema, del resto il mondo cambia e cambiamo anche noi, mi auguro però che lo capisca la gente e che si adegui, non si può fare più il cinema come qualche anno fa, per venire a vedere un film bisognerà pensarci per tempo e non poco prima dello spettacolo.”
- Anche voi state proponendo in questi giorni il film su prenotazione da vedere a casa come sta andando?
“Stiamo verificando, non abbiamo ancora precise informazioni, ma non ci aspettiamo granchè, una piccola percentuale su un biglietto non può bastare a far muovere un’attività, noi l’abbiamo fatto perché vogliamo che l’Apollo recepisca sempre ogni novità, per noi comunque il film si vede al cinema, se si vede a casa è televisione.”
- E per l’estate cosa si prevede?
“Non lo sappiamo ancora, siamo in stand by su diversi fronti. Intanto siamo in attesa di sapere se faremo cinema in un’importante arena integrandoci all’interno di un altro importante spazio. Poi desidereremmo sapere cosa farà il Comune di Messina, che tipo di attività svolgerà in estate, sentiamo dire che intende attrezzare delle strutture dove svolgere iniziative, in subordine, potremmo chiedere degli spazi al comune dove organizzarci.”
- Come sta reagendo l’industria del grande schermo dopo il Covid 19?
“Male, è ancora traumatizzata, basti pensare che tutti i set sono bloccati e che anche un grande nome come Verdone ha bloccato tutto. Tutte le attività sono ferme. Noi non possiamo vivere di elemosina, noi imprenditori del cinema ci sentiamo dimenticati dal governo nazionale.“
Possibilità di ripresa?
“Se il Covid sparisse i grandi attori potrebbero partecipare alle prime dei film nelle varie città d’ Italia, fare da richiamo e certamente gli spettatori arriverebbero ed in modo semplice scatterebbe la ripresa, ma ancora tutto questo appare molto lontano”
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